I cappuccini nell'Umbria del Cinquecento (1525-1619), a cura di V. Criscuolo (Bibliotheca Seraphico-capuccina, 62), Roma 2001. cm. 24, 370 p., ill. (€ 23,00)
La necessità di ricordare nella sua purezza e integrità la storia passata, per incarnarne fedelmente i valori nel presente e per progettare convenientemente il futuro, ha fatto da sfondo alla programmazione e alla celebrazione del Convegno Internazionale di Studi, che ha avuto per argomento I Cappuccini nell'Umbria del Cinquecento (1625-1619) ed è stato celebrato a Todi, nella Sala "Bernardino da Colpetrazzo" del locale convento dei cappuccini, dal 20 al 22 gennaio 2000. Il presente volume ne raccoglie le relazioni o gli Atti, con l'intento di mettere a disposizione di un pubblico piú vasto i suoi contenuti e i risultati conseguiti. Le relazioni del Convegno sono state articolate in alcuni segmenti culturali, riguardanti rispettivamente la storia, la cultura, l'attività apostolica, la spiritualità e l'arte dei cappuccini in Umbria. La prima sezione esamina le problematiche generali legate alla storia dell'Ordine cappuccino nell'ambito territoriale umbro (Giovanni Grado Merlo), a cui segue una panoramica globale sugli aspetti politici, sociali e religiosi dell'Umbria nel Cinquecento (Rita Chiacchella) e una variegata illustrazione delle istituzioni ecclesiastiche e delle riforme religiose in territorio umbro nel secolo XVI (Mario Tosti). I problemi attinenti specificamente l'Ordine ricevono una prima visione globale nel contributo riguardante la presenza degli Ordini religiosi e in particolare dei cappuccini tra '500 e '600 in Umbria, riflessa nell'opera di Ludovico Jacobilli (Raimondo Michetti), mentre una trattazione piú sistematica viene dedicata all'Umbria e alla prima esperienza cappuccina, con l'apporto documentario delle cronache dell'Ordine (Stanislao da Campagnola); la relazione successiva riguarda tutti i 42 insediamenti cappuccini umbri, opportunamente analizzati in base all'inchiesta innocenziana del 1650 (Mariano D'Alatri). Alcuni elementi particolari vengono trattati nella sezione seguente, che esamina la formazione e la cultura tra i frati umbri tra Cinque e Seicento (Vincenzo Criscuolo), l'attività della predicazione e l'esercizio della carità (Gabriele Ingegneri), la santità e i processi di canonizzazione di cappuccini umbri nel Cinquecento (Costanzo Cargnoni). Una relazione specifica viene dedicata alle cappuccine in Umbria nel '500 (Maria Duranti), mentre un ulteriore contributo esamina l'iconografia cappuccina umbra (Servus Gieben). L'ultima relazione segna la conclusione del Convegno, ne ricorda i contributi e ne evidenzia le suggestioni per la ricerca futura (Roberto Rusconi).
- Giovanni Grado Merlo, La storia dell'Ordine in un ambito territoriale 9-21
- Rita Chiacchella, L'Umbria nel Cinquecento 23-40
- Mario Tosti, Istituzioni ecclesiastiche e riforme religiose in Umbria nel Cinquecento 41-61
- Raimondo Michetti, Ludovico Jacobilli e gli Ordini religiosi dell'Umbria.
- Note sulla storia dei cappuccini tra XVI e XVII secolo 63-77
- Stanislao da Campagnola, L'Umbria e i primi insediamenti cappuccini nei cronisti del Cinquecento 79-108
- Mariano D'Alatri, Gli insediamenti cappuccini in Umbria tra Cinque e Seicento
- (da una inchiesta del 1650) 109-117
- Vincenzo Criscuolo, Formazione e cultura tra i cappuccini della provincia dell'Umbria tra Cinque e Seicento (1525-1619) 119-265
- Gabriele Ingegneri, I cappuccini nell'Umbria del Cinquecento tra predicazione e carità 267-301
- Costanzo Cargnoni, Santità e processi di canonizzazione di cappuccini umbri 303-316
- Maria Duranti, Le cappuccine nell'Umbria del '500 317-320
- Servus Gieben, Iconografia cappuccina umbra 321-332
- Roberto Rusconi, Dai primordi della "Riforma" alla provincia dell'Ordine 333-356